ATTENZIONE:NON PARLIAMO DI STANDARD DELLA RAZZA ,MA DELLA STORIA E CARATTERE.

La storia della famiglia canina dei LEVRIERI.

   Tutti  i tipi di levrieri hanno la stessa radice, africana.Insieme ai
Fenici si spostavano in Europa (Galgo Spagnolo) e Asia Minore ( Levriero Afgano). Dall' Asia sono arrivati fino alla  Mongolia ed al Tibet, da li con l'Orda di Gengis Khan sono ritornati nell'est Europa (Levriero Polacco).
   I levrieri sono forse i cani di razza più antichi  e praticamente hanno conservato inalterata la loro forma nei secoli, caso abbastanza unico nel panorama delle razze canine che si sono evolute nel corso della loro storia, cambiando sensibilmente anche nel giro di pochi decenni.
   Esistono rappresentazioni di cani quasi identici agli attuali fin dai geroglifici egizi, passando per affreschi rinascimentali e stampe ottocentesche. Il gruppo è decisamente omogeneo: cambiano da una razza all' altra quasi solo la taglia e il mantello.
   La forma è costante perché determinata dalla funzione, che è quella di sviluppare la velocità massima nella caccia ad inseguimento a vista. Il tipo di preda ed il clima della regione geografica di origine ha influenzato le dimensioni e la lunghezza del pelo: i cani che cacciavano piccoli animali come lepri e gazzelle sono più leggeri e piccoli, quelli che si dovevano cimentare contro lupi, cinghiali, leopardi o cervi hanno sviluppato ovviamente una taglia più cospicua.
   Esistono due ceppi di levrieri:
* gli orientali (Saluki, Sloughi, Azawak e Afghano);
* gli europei (Greyhound, Deerhound, Irish Wolfhound, Whippet, Piccolo levriero italiano, Borzoi russo, Galgo spagnolo, Magiar Agar e levriero polacco).
   I levrieri orientali, differenziati l' uno dall' altro più che altro dalla lunghezza del mantello, sono caratterizzati da linee più spigolose, con dorsale orizzontale e rettilinea, orecchie pendenti, e hanno un' indole più selvatica dei cugini europei. Sono discendenti diretti di cani usati nella caccia e tenuti unicamente per questa funzione. I musulmani hanno un rapporto abbastanza ostile con i cani, e i levrieri sono un' eccezione a questa repulsione unicamente per la loro utilità nella caccia.
   Venivano persino ammessi nelle tende, ma per dividere comunque la spartana vita dei nomadi. Il tipo di caccia era abbastanza istintivo, non particolarmente curato nell' aspetto stilistico, e non bisognoso di addestramenti specifici.
   La preda veniva localizzata dai cacciatori a cavallo, eventualmente con l' aiuto di altri cani o falchi, a quel punto venivano liberati i levrieri che inseguivano e atterravano l' animale (spesso tramortito dalla violenza dell' impatto ad alta velocità) che veniva poi finito dai cacciatori (il corano vieta l' assunzione di carni di animali che non siano stati macellati dall' uomo per iugulazione).
     Dal punto di vista comportamentale le peculiarità dei levrieri orientali sono quindi l' istinto predatorio molto marcato, che li porta ad inseguire (e raggiungere) qualunque cosa si muova, il carattere riservato e abbastanza timido, poco gratificato dai contatti fisici e non molto tollerante verso le manipolazioni.
   Nei confronti degli altri cani non sono particolarmente portati a competere, potendo anche cacciare in coppie o piccole mute, e non sono combattivi.
L' addestrabilità è piuttosto scarsa, essendo utilizzati in un tipo di caccia molto istintiva. La tendenza a vocalizzare è bassa anche se per la loro naturale diffidenza verso gli estranei possono essere dei discreti guardiani.
   I levrieri europei, tra cui i più numerosi sono Greyhound e Whippet, hanno linee più flessuose, dorsale curvilinea, orecchie a rosa, mantello raso o ruvido.
La caccia coi levrieri è stata oramai eliminata ed eventualmente sostituita con forme di sport quali Coursing (di campagna) e Racing (su pista).
Fin dagli albori della razza i levrieri erano appannaggio delle classi aristocratiche presso le quali erano tenuti in grande considerazione (era vietato possedere levrieri alle classi inferiori) e spesso condividevano le sontuose abitazioni con i loro proprietari. Anche l' aspetto caratteriale era quindi seguito e coltivato nella selezione.
Pur essendo sempre cani diffidenti i levrieri europei sono più docili degli orientali, ancor meno competitivi verso i conspecifici (durante le corse è un comportamento penalizzato pesantemente attaccare gli altri concorrenti). Possono sorgere problemi per aggressioni verso piccoli cani, scambiati per prede, oltre che ovviamente verso gatti conigli e animali da cortile o selvatici. L' impulso all' inseguimento è sempre marcatissimo, la tendenza a vocalizzare scarsa e la tolleranza alle manipolazioni maggiore di quella dei parenti orientali.
La reattività generale verso gli stimoli sonori è in genere abbastanza bassa, come il livello di attività generale, mentre la sensibilità agli stimoli visivi, in particolare verso gli oggetti in rapido movimento, è stata selettivamente aumentata.
La tendenza ad usare l' olfatto è decisamente scarsa. Se si garantisce loro la possibilità di muoversi quotidianamente all' aperto i levrieri, specialmente di ceppo europeo, sono cani abbastanza adatti alla vita di città per l' indole silenziosa, discreta e fondamentalmente abbastanza pigra e poco combattiva.
Cura di Gallia Tempestilli.
"Bryan's Levrieri Rescue"

 

La storia di razza Galgo Spagnolo

    Molti sostengono la teoria che l’attuale Galgo ( o Levriero spagnolo) discenda direttamente dall’antico cane denominato “Lévrier galois”, giunto in Spagna dalla Gallia, ossia dalla Francia, insieme al popolo dei Celti, intorno al VI secolo prima di Cristo.

    Il Galgo era già conosciuto in epoca romana.

Sembra che il suo nome “Galgo”, sia la contrazione di “gallicus”.

    Se si osservano i caratteri morfologici del Galgo, che ne fanno un individuo intermedio fra il “Greyhound” e lo “Sloughi”, si può dire che discenda da levrieri orientali giunti nella penisola iberica dall’Africa settentrionale e dopo il VIII secolo, con gli arabi che denominarono gran parte dei territori.

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La storia di razza Podenco Andaluz

Un'po di storia della razza PODENCO ANDALUZ:
Alcuni autori e archeologi interpretano questi canidi come lupi. Tuttavia, aspetti come le proporzioni delle orecchie, conformazione della cassa toracica, forma della coda e struttura generale di questi animali, fanno pensare che non sono lupi. Sono animali che da sempre sono stati qui molto vicino a noi, questi animali sono i Podencos!
Il cane Podenco primitivo si evolse, con il passare del tempo, in diverse razze. Alcune come il Cirneco dell’Etna, il Basenji o il Canaan dog si consolidarono vincolati filogeneticamente ai cani del Mediterraneo occidentale.
Tuttavia, la vera culla e santuario del Podenco è la Penisola Iberica. Quattro zone differenti produssero famiglie (nuclei razziali) di cani Podenco differenziati. Tre di questi nuclei sono negli arcipelaghi, Canarie, Baleari e Azzorre.
I Podenco Canario, Ibicenco e Azoriano sono razze endemiche di queste terre. L’esistenza delle razze differenziate negli arcipelaghi prossimi alla penisola ha una facile spiegazione. Originariamente queste isole non erano abitate e il cane come specie non esisteva in esse. Oltre ad essere introdotti dall’uomo, i Podenco, per processo di isolamento, o derivazione genetica, selezione, consanguineità, cominciarono a manifestare differenze tanto morfologiche che funzionali e consolidarono fin da allora il patrimonio genetico esistente in razze con caratteristiche proprie. Nella penisola, i Podenco rimasero costituiti in due grandi nuclei, i Podenco portoghesi e il Podenco Andaluso.
Non è raro che nelle zone interne dell’Andalusia, si passa da quarantacinque gradi in estate a vari gradi sotto lo zero in inverno. La vegetazione che esiste in queste zone si è adattata a questo ambiente ostile .
Tutto nel Podenco è per la caccia, la sua anatomia, il suo carattere, la sua psicologia e il suo movimento . E’ per questo che non si è evoluto; perché non è necessario; perché qui è insuperabile, è il Re.

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La storia di razza Podenco Ibicenco.

Il PODENCO IBICENCO  a Pelo Corto (Chien de garenne des Baléares) probabilmente trae la sua origine dai Levrieri che giunsero in Europa al seguito dei Fenici, che commerciavano via mare in tutto il Mediterraneo. Le sue origini dunque sono le medesime del nostro “Cirneco dell’Etna”. Questa razza arrivò alle isole Baleari e prese il nome dell’isola di Ibiza, appunto “ibicenco”. La razza è rimasta praticamente immutata nel corso dei secoli.

Esiste due varietà di questa razza: quella a pelo duro e quella a pelo corto.

E' un cane molto robusto e rusticissimo. Piuttosto riservato, concede confidenza solo con il padrone. Cane docile, anche se non è molto indicato con i bambini. Nonostante che è un cane da caccia si può tenere benissimo in casa.

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PODENCO IBICENCO a pelo duro.  

"Bryan's Levrieri Rescue"

 

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